Il Ministero della Salute ha pubblicato la circolare del 27 settembre 2023 con le indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2023/2024 anti COVID-19, che si avvarrà delle nuove formulazioni monovalenti del vaccino Comirnaty (Omicron XBB 1.5).
Una dose di richiamo del vaccino Covid, con la formulazione aggiornata – spiega il documento -, viene offerta “attivamente” ad alcune categorie, nello specifico: persone di età pari o superiore a 60 anni; ospiti delle strutture per lungodegenti; donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum” comprese le donne in allattamento; operatori sanitari e sociosanitari addetti all’assistenza negli ospedali, nel territorio e nelle strutture di lungodegenza; studenti di medicina, delle professioni sanitarie che effettuano tirocini in strutture assistenziali e tutto il personale sanitario e sociosanitario in formazione; persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi, con elevata fragilità, in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave.
“A richiesta e previa disponibilità di dosi – viene specificato -, la vaccinazione può essere resa disponibile anche a coloro che non rientrano nelle categorie individuate". Il richiamo, di norma, “ha una valenza di 12 mesi” ed è raccomandato “a distanza di 6 mesi dall’ultima dose di vaccino anti-Covid ricevuta o dall’ultima infezione (data del test diagnostico positivo), a prescindere dal numero di eventi pregressi (dosi ricevute o diagnosi di infezione)”. Prevista una singola dose di Comirnaty Omicron XBB 1.5 “anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario)”. Per i bambini dai 6 mesi ai 4 anni compresi che non hanno completato un ciclo primario di vaccinazione anti‑Covid o senza storia di infezione pregressa da SARS‑CoV‑2, si prevedono invece tre dosi (di cui la seconda a 3 settimane dalla prima e la terza a 8 settimane dalla seconda).
E’ possibile – evidenzia inoltre la circolare – la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), “fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche”.