Il Ministero della Salute ha pubblicato la circolare del 22 settembre 2025 che contiene le “indicazioni e raccomandazioni per la campagna di vaccinazione autunnale/invernale 2025/2026 anti COVID-19”.
La campagna nazionale di vaccinazione autunnale e invernale anti Covid - si legge nel documento -, si avvarrà dei vaccini adattati alla variante LP.8.1. Una dose di richiamo del vaccino aggiornato a LP.8.1 viene raccomandata alle persone di età pari o superiore a 60 anni, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, a donne che si trovano in qualsiasi trimestre della gravidanza o nel periodo “postpartum", comprese le donne in allattamento, a operatori sanitari e sociosanitari, alle persone dai 6 mesi ai 59 anni di età compresi con elevata fragilità in quanto affette da patologie o con condizioni che aumentano il rischio di Covid-19 grave. Si chiede la "collaborazione dei medici, nel valutare i casi nei quali possa sussistere l’indicazione alla vaccinazione" e viene ribadita "l’importanza della valutazione del rapporto benefici/rischi al fine di stabilire l’eleggibilità alla vaccinazione, garantendone l’offerta gratuita". La vaccinazione viene inoltre consigliata "a familiari, conviventi e caregiver di persone con gravi fragilità, ferma restante la possibilità di accedervi gratuitamente".
La dose di richiamo è annuale. L’aver contratto una infezione da SARS-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo - viene precisato -, non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione; è prevista singola dose del vaccino anche per coloro che non sono mai stati vaccinati (ciclo primario). E' possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d’uso o valutazioni cliniche; si raccomanda "il rispetto dei principi delle buone pratiche vaccinali, la valutazione del rapporto benefici/rischi specifico per età e genere e l’attenzione nel segnalare tempestivamente qualsiasi sospetta reazione avversa al sistema di farmacovigilanza dell’AIFA".