26 ottobre 2013, Centro Congressi Best Western Park Hotel, Strada Val Nure 7
Il Convegno organizzato dall’OMCeO Piacenza con il Patrocinio della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e degli Odontoiatri ha registrato una grande partecipazione ed ha avuto il convinto apprezzamento da parte dei numerosi e qualificati colleghi intervenuti. Nella sua introduzione il Presidente OMCeO Piacenza Dott. Augusto Pagani ha ricordato i fatti che hanno indotto il Consiglio Direttivo dell’Ordine provinciale ad assumere una delibera che chiedeva la revisione della Legge Brunetta (per la estrema gravità delle pene previste in relazione alla gravità del reato e per la immotivata diversificazione nella previsione di reato per i comportamenti riferiti al dipendente pubblico e privato) e che proponeva la autocertificazione del lavoratore per i primi tre giorni di malattia. La Federazione emiliano romagnola degli Ordini dei medici ed il Consiglio nazionale della Federazione nazionale hanno adottato all’unanimità la delibera, significando in tal modo l’attenzione e l’impegno degli Ordini, al Loro massimo livello, a farsi carico di tali problemi e di trovare le relative soluzioni. Il Convegno ha dunque rappresentato la seconda tappa di un percorso che prevede il coinvolgimento e la adesione di tutte le Associazioni dei medici, sindacali e scientifiche, nella richiesta dei provvedimenti legislativi necessari.
La prima sessione, moderata dal Presidente OMCeO Emilia Romagna Dott. Pierantonio Muzzetto e dal Presidente OMCeO Veneto Dott. Maurizio Scassola, si è aperta con la relazione del Presidente della FNOMCeO Dott. Amedeo Bianco, il quale ha sottolineato gli aspetti più importanti e più delicati della certificazione di malattia di carattere deontologico e giuridico, in particolare la necessità di trovare soluzioni che non pregiudichino la tutela della salute dei cittadini. Nel suo intervento il Dott. Marcello Valdini ha messo in evidenza le difficoltà ed i rischi della certificazione di malattie in cui i sintomi soggettivi sono difficili da obiettivare e documentare, e per i quali quindi il medico certificatore si assume una responsabilità impropria. L’Avv. Giuseppe Manfredi ha preso in esame la normativa italiana ed espresso il suo parere di dubbia costituzionalità su un impianto legislativo che prevede sanzioni assolutamente sproporzionate ai reati cui si riferiscono ed un automatismo della sanzione disciplinare in conseguenza di una sentenza penale di condanna o patteggiamento. L’Avv. Ennio Grassini ha fatto un rapido ma completo escursus sulla normativa in vigore negli stati europei ed extraeuropei, rilevando che per la giustificazione della malattia dei lavoratori coesistono nelle diverse realtà certificazione medica ed autocertificazione. L’Avv. Marco Bona nella prospettiva legislativa della autocertificazione, crede che per questa andrebbero chiaramente indicate le patologie soggette ed il tempo di validità massimo, decorso il quale dovrebbe intervenire il certificato medico; ritiene inoltre che andrebbe predisposta modulistica apposita, quindi prevedere agevole comunicazione lavoratore-datore di lavoro/INPS.
Alla tavola rotonda coordinata dal Dott. Stefano Alice, Medico di famiglia ed animatore della lista di discussione medica MIR, hanno partecipato il Segretario Nazionale FIMMG Giacomo Milillo, il Segretario Organizzativo Nazionale SNAMI Salvatore Santacroce, il Vice Segretario Nazionale CIMO Giuseppe Lavra, il Presidente Nazionale SNAMID Roberto Stella, Il Segretario Regionale SMI Bruno Agnetti, il Segretario provinciale ANDI, Salvatore Mazzara, il Segretario Nazionale Associazione Medici Legali Italiani Marcello Valdini, la rappresentante della SMID-PG Luca Mirene Anna Luciani, la Presidente della Associazione dei Medici Fiscali INPS ANMEFI Federica Ferraroni, il coordinatore di MIR Francesco Del Zotti, i Presidenti degli OMCeO, Venezia Maurizio Scassola, Parma Pierantonio Muzzetto, Udine Maurizio Rocco, Ferrara Bruno Di Lascio, Reggio Emilia Salvatore De Franco, Varese Roberto Stella, Massa Carrara Carlo Manfredi, Pistoia Egidio Bagnoni; i Vice Presidenti OMCeO Milano Giuseppe Bonfiglio, Roma Giuseppe Lavra, Pordenone Guido Lucchini, il Segretario OMCeO Brescia Bruno Platto. Nei loro interventi è emersa la volontà di trovare insieme il modo di continuare a garantire la tutela della salute dei cittadini lavoratori, ma di non tollerare che questo continui ad avvenire sotto la minaccia di norme punitive e di imposizioni ed attribuzioni poco consone al decoro della professione medica, studiate ed approvate non per fini sanitari ma solo per controlli fiscali ed amministrativi che richiederebbero verifiche di altra natura e di altri attori.
Saluto del Presidente OMCeO Piacenza
Dott. Augusto Pagani
Apertura dei lavori
Dott Piero Muzzetto, Presidente OMCeO Parma e Fed. OO.MM. Emilia-Romagna
Dott. Maurizio Scassola, Presidente OMCeO Venezia e Fed. OO.MM. Veneto
Il Perimetro Deontologico-Giuridico
Dott. Amedeo Bianco, Presidente FNOMCeO
La certificazione della soggettività: Atto di fede? Atto dovuto?
Dott. Marcello Valdini, Medico-legale
La normativa italiana
Avv.to Giuseppe Manfredi, Avvocato in Piacenza
La normativa degli Stati Europei ed Extraeuropei
Avv.to Ennio Grassini, Avvocato in Caserta
De Jure condendo
Ridefinizione del concetto di malattia ? La prova della soggettività o della liceità del suo accertamento. L’autocertificazione
Avv.to Marco Bona, Avvocato in Torino
Tavola rotonda coordinata dal Dott. Stefano Alice, Medico di famiglia, Genova
con interventi preordinati dei Presidenti OMCeO, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali, delle associazioni scientifiche e delle liste di discussione dei medici
Parte 1 – Tavola Rotonda
Interventi dei Dottori: G.Milillo, G.Lavra, S.Santacroce, B.Agnetti, F.Ferraroni
Parte 2 – Tavola Rotonda
Interventi dei Dottori: F.Del Zotti, R.Stella, S.Mazzara, A.M. Luciani, G.Bonfiglio, S.De Franco, E.Bagnoni, C.Manfredi, G.Lucchini, M.Rocco
Parte 3 – Tavola Rotonda
Interventi dei Dottori: B.Platto, D.Passerini, V.Gandi, M.Scassola, A.Bianco, P.Muzzetto
Conclusione dei lavori