Alimentazione e attività fisica: due capisaldi che ci aiutano a prevenire e conservare la salute. Tante persone hanno ascoltato sabato 24 ottobre a Palazzo Galli i consigli di medici esperti nel corso dell’incontro organizzato dall’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Piacenza, terzo appuntamento dell’iniziativa “I medici parlano di salute, ambiente e stili di vita”, promossa con il patrocinio di Comune, Provincia e Ausl, per informare e sensibilizzare su alcuni grandi temi inerenti la salute.
Una iniziativa supportata da un video di informazioni e consigli (disponibile sulla pagina YouTube di OMCeO Piacenza) e alla realizzazione, grazie al contributo di Generali-INA Assitalia, di 20mila pieghevoli, distribuiti, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico provinciale, dell’Ausl e di Federfarma, in scuole, presidi e studi medici e farmacie. Numerosi gli studenti presenti a Palazzo Galli, degli istituti “Romagnosi” e “Casali”. A loro, aprendo l’incontro, si è rivolto il Presidente di OMCeO Piacenza Augusto Pagani: "La vostra presenza è il segno che il nostro intendimento di dare ai cittadini e ai giovani informazioni chiare, semplici e utili sulla salute sta ottenendo successo. Nella società moderna grazie alla rete è molto facile accedere alle informazioni, ma non altrettanto capire se queste siano effettivamente veritiere; penso che per voi ragazzi possa essere molto utile avere un parere serio, autorevole e disinteressato su temi significativi”. "Oggi - ha portato il suo saluto il presidente della Banca di Piacenza Luciano Gobbi - abbiamo raggiunto un'attesa di vita media di circa 80 anni ed è quindi importante vivere bene ed in salute". "Fidiamoci - ha aggiunto - di tutte le professionalità che portano un valore aggiunto alla società civile". “A Piacenza - ha ricordato il sindaco Paolo Dosi - abbiamo costituito una rete di realtà sportive in grado non solo di raggiungere grandi risultati, ma capaci di coinvolgere molti giovani; questo vale anche per gli anziani, con tante associazioni che hanno investito per una corretta attività fisica: abbiamo il dovere di valorizzarle, consapevoli di un ritorno per tutta la comunità”.
Primo dei relatori è stato il dott. Giorgio Chiaranda: “Fare attività fisica significa perseguire il proprio benessere personale; oggi l'inattività è uno dei principali problemi di salute pubblica a livello mondiale: anche a Piacenza ogni settimana una persona muore prematuramente a causa della prolungata inattività fisica". Ecco qualche indicazione pratica: "Per i bimbi è necessaria almeno un'ora di attività moderata-intensa cinque giorni alla settimana, per gli adulti e gli anziani almeno mezz’ora di attività moderata aerobica cinque volte a settimana, più esercizi di forza due volte a settimana. Al di sotto di questa quantità, con l’andare del tempo i danni per la salute aumentano in modo esponenziale”. "Il 21% dei sedentari ritiene di svolgere sufficiente attività fisica” - ha spiegato Chiaranda, citando uno studio che ha messo in evidenza come andare al lavoro in bicicletta o a piedi diminuisca del 20% la mortalità, a parità di attività fisica, rispetto a chi utilizza auto o mezzi meccanici.
“Mangiare è un atto agricolo” - ha aperto il suo intervento il dott. Dino Giorgi Pierfranceschi, ricordando che ogni anno in Italia si sprecano pro capite 146 kg di cibo ancora commestibile: "Uno spreco economico e ambientale, con aumento della produzione di CO2 che ricade poi nell'atmosfera". Piccoli gesti fanno la differenza: "Comprare solo ciò che si prevede di consumare, attenzione alla data di scadenza, conservare il cibo in modo corretto, non servire porzioni eccessive e riutilizzare gli avanzi". Il dott. Roberto Sacchetti ha portato il punto di vista del pediatra: “Oggi molti bambini hanno un’alimentazione non adeguata - ha ammonito - l’8-10% non fa colazione, il 50% consuma merende molto abbondanti e ben pochi bambini svolgono l’ora di attività fisica giornaliera, considerata indispensabile, passando ore davanti a televisione e videogiochi”. Cattive abitudini, che oggi portano al sovrappeso quasi un terzo dei bambini: “I genitori devono avere coscienza che molto della salute dei propri figli si gioca nei primi mille giorni di vita, compresi quelli della gravidanza che chiamano quindi in causa anche l’alimentazione della mamma”. Ribadita la necessità di un’attività fisica costante: “Oggi il nemico principale dei nostri bambini è la sedentarietà, il passare molto tempo davanti alla tv e, sempre più, a smartphone e tablet: oltre quattro ore al giorno per i ragazzi tra i 12 e i 15 anni". "Incoraggiamo i nostri figli – il suo invito - ad andare a scuola a piedi o in bicicletta anche per favorire maggiore autonomia e socializzazione".
Il dottor Oreste Calatroni ha sottolineato l’importanza della dieta mediterranea, “l’unica che ha dimostrato su un gran numero di persone e per un importante lasso di tempo benefici non solo sulla sopravvivenza ma anche sul benessere dell’individuo”. “Oggi i cibi sono lavorati e pensati per essere conservati a lungo, i tempi sono cambiati, ci sono messaggi fuorvianti e falsi profeti". In fatto di alimentazione bisogna eliminare gli errori più importanti: "È necessario ridurre gli zuccheri, il sale, le calorie in eccesso, mantenendo per quanto possibile il peso corporeo ideale". Un corretto approccio all’alimentazione è più facile che venga mantenuto nel tempo se affiancato da una regolare attività fisica: “Non è necessario essere atleti a tempo pieno, bastano i 30-40 minuti tre volte alla settimana o i 10mila passi; occorre però costanza, nella consapevolezza che stiamo facendo bene a noi stessi”. Di anziani ha parlato il dott. Fabrizio Franchi: "Nella nostra provincia vi sono più di 70mila ultra 65enni, il grosso problema del futuro sarà curare le patologie croniche”. “Anche piccole dosi di attività fisica possono essere protettive sulla mortalità, mentre la sedentarietà favorisce lo sviluppo di diverse patologie tra cui anche la depressione”. Oggi il pericolo per un anziano che vive solo a casa è quello di diventare malnutrito o sottonutrito: “Nella persona anziana sono consigliati alimenti ricchi di proteine, come le uova, i prodotti del latte e i formaggi, uniti a frutta e verdura possibilmente di stagione”. “La dieta da preferire è quella mediterranea: non solo porta vantaggi sulla salute e sulla prevenzione di malattie, ma è anche quella che incide meno sull’ambiente”.